lunedì 12 settembre 2011

(Wii) M&M's Kart Racing

Il genere che più amiamo e quello che, ahinoi, è stato il più sputtanato sulla Wii è quello dei racing, di cui ormai fatichiamo a ricordare l'elevato numero di titoli che abbiamo avuto la (s)fortuna di provare.

Ma essendo questa la premessa, ci sembra doveroso fare una premessa, poichè nel video abbiamo preso un abbaglio, ovvero dando la paternità di questo "giocone" agli amati Data Design Interactive, probabilmente un lapsus freudiano visto che quando incontriamo del trash sulla Wii 11 volte su 10 proviene da questi simpatici inglesoni.

Invece no, il titolo di oggi è sviluppato da DSI, signori mica di poco conto visto che abbiamo avuto già in passato l'onore di analizzare un loro scempio (ovvero Yamaha Supercross, il gioco che diede origine a tutto questo delirio).

Noi vi avvertiamo, le colorate caramelle potrebbero andarvi per traverso....



Probabilmente possiamo inserire M&M's Kart Racing tra i duemilaseicentotrentasetta cloni di un gioco che ha giusto 20 anni, ovvero Super Mario Kart.
La ricetta è semplice : prendere un brand qualsiasi, non importa se sia tratto da un film, un gioco, una marca di brandy o di cereali, ficcarci dentro dei circuiti a caso, inserire qualcosa da raccogliere giusto per "approfondire" il gameplay, mescolare energicamente con massiccie carenze di programmazione, ed il gioco è fatto, nel 90% dei casi quello che esce è di uno squallore unico.

Non trovate che la copertina abbia come una forza premonitrice ? Forse gli autori volevano avvertirci di evitare come la peste questo gioco...
Già l'idea in sè è un po' bizzarra : a chi verrebbe mai voglia di mettersi alla guida di una caramella con ripieno di cioccolato su e giù per circuiti ? A parte che una caramella che guida indica una certa dose di pazzia, ma del resto vedendo il prodotto finale siamo certi che queste sensazioni non possono che essere confermate.

Piloti anonimi, del resto sono quattro caramelle... che cambia ? il colore, wow !
Mezzi anonimi, presi probabilmente dopo una sessione pomeridiana tra Super Mario Kart, Crash Nitro Kart, Diddy Kong Racing e condita da litri di birra e decine di panini con peperoni e tonno.
Circuiti anonimi, ma del resto visti i personaggi non si può neanche tentare qualche abbinamento che ha spesso salvato gli sventurati programmatori che si son messi al lavoro su un clone di Mario Kart.



Programmazione : beh, che dire... mezzi inguidabili su circuiti deliranti, visto che i boost (a forza di tazza di caffè)(o almeno così vogliamo pensare di quella tazza con roba marrone dentro) messi proprio prima di una curva, quasi come una sadica tortura verso il giocatore che già fatica come un matto a tenere il mezzo in strada; il pop-up che si manifesta in tutta la sua gloria manco fosse SEGA Touring Car su Saturn (quello che aveva il pop-up a 2 metri dalla propria auto, ahahahah), sonoro bizzarro, perchè il motivetto "Approaching the Sound Barrier" che ci accoglie ad ogni utilizzo del boost oltre ad essere ilare, a volte lo si sente, a volte no; giocabilità degna di una puntura di zanzara sotto la pianta del piede...

Praticamente l'obbrobrio fatto videogioco, un caposaldo delle brutture che infestano la Wii, così mal fatto che può tranquillamente gareggiare con produzioni storiche come quelle di Nordic Games e dei già Data Design Interactive, per cui non abbiamo nessun freno e nessuna remora a dargli il voto che si merita...

Giudizio : 0/40

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