domenica 6 maggio 2012

(Wii) Power Rangers Samurai

Rieccoci qui con i 5 eroi mascherati più famosi del mondo (uhm... forse), e sebbene il primo pensiero di tutti sarà "Ma come ? Di nuovo sti Power Rangers ? Ma se avevano già fatto la vecensione..." noi ancora una volta vi stupiremo, perchè se da una parte avete ragione, dall'altra abbiamo ragione pure noi, e considerato che la verità sta nel mezzo, ecco la versione occidentale di un gioco giapponese.
E che cambia??? vi chiederete...

Ebbene, qualcosa cambia, in bene o in peggio tocca a noi deciderlo.



In effetti sul finire dello scorso anno, se ben ricordate, avevamo analizzato Super Sentai Battle Ranger Cross, ed ora ci troviamo di nuovo con un gioco sullo stesso tema.
In effetti la scelta fatta da Bandai Namco è un po' originale (o stramba, a seconda dei punti di vista), visto che invece di convertire il gioco come si è sempre fatto ha deciso di proporne uno totalmente diverso. Se la versione giapponese era un picchiaduro sul genere Musou, genere che in effetti non ha in occidente lo stesso successo che riscuote in patria, questa occidentale ricalca più i canoni del picchiaduro a scorrimento laterale, tanto in voga negli anni 90 (un nome su tutti : Street of Rage II)
(Aaaaahhhhh come faceva bene i giochi SEGA.....)

Superata l'iniziale perplessità ci addentriamo nel gioco, con la piccola soddisfazione questa volta di capire cosa c'è scritto su schermo e di poter comprendere i profondissimi dialoghi della presentazione e delle scene di intermezzo (e già qui vince la versione giapponese in quanto essendo così ridicoli era meglio non capirli).
Gli stage a disposizione sono numerosi, in alcuni ci viene data la possibilità di scegliere quale Power Ranger utilizzare, in altri invece si è costretti a sceglierne uno preciso. Se si ha un compagno di sventura da affiancare è ancora meglio in quanto in certe situazioni alcuni oggetti sono sbloccabili utilizzando il potere speciale di un determinato Power Ranger.
Ci sono poi le classiche stronzate in cui bisogna utilizzare il remote, tipo disegnare su schermo un ideogramma che permette al ranger di trasformarsi, ma di questo non penso si debba dar colpa a Bandai Namco ma piuttosto ai geni che han creduto di sostituire un pad con la rivoluzione dei controller.......


Power Rangers Samurai, così come la versione nipponica, è un titolo pensato per un pubblico molto giovane, il gameplay è molto elementare, i boss sono molto facili, forse perchè in età pre-adolescenziale si è meno esigenti... insomma non concorre sicuramente per il Gioco dell'Anno, se poi aggiungiamo che si è persa tutta quella demenzialità tipica delle (sempre più rare) produzioni giapponesi, non ci si stupirà se il voto è notevolmente più basso rispetto al titolo originale...

Giudizio : 10/40




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