La tappa pavese ci permette di venire a conoscenza di un gioco che mai ci saremmo sognati di comprare. Non per altro, ma siamo abbastanza sensibili ed i film di paura giapponesi ci fanno appunto... paura.
Ju-on The Grudge è basato sull'omonimo film uscito anni fa (e di cui se non sbaglio gli americani hanno poi fatto un remake, visto che non sanno più cosa fare), e seguendo le orme di The Ring, propone uno stile di horror basato su lunghi tempi morti intervallati da breve scene volte a creare suspence.
Il gioco oltre ad essere horror, fa proprio ribrezzo. In tutti i sensi.
Beh, no, graficamente non è nemmeno da buttare, si può chiudere un occhio (non anche l'altro se no poi non si vede)(una battuta che feci nel 1978 all'asilo, mi dicono dalla regia...), il grosso problema di sto gioco è che 1- è in giapponese e non si capisce una fava, 2- i tempi morti smarronerebbero perfino Gandhi, 3- il sistema di controllo è orribile, 4- inserire commento denigratorio a scelta.
Detto per inciso, Ju-on è un simulatore di torcia, il gioco è su binari, ovvero non c'è possibilità di andare dove si vuole (i giochi su binari sono molto famosi sulla Wii, quasi quanto i racing, il nostro genere preferito) e durante il pellegrinare all'interno della casa infestata bisogna anche raccogliere le pile per evitare di far spegnere la torcia.
Al succedersi di tale avvenimento apparirà la classica schermata di Game Over e ci sentiremo finalmente sollevati dal non dover più girare come dei fessi dentro una casa buia e piena di polvere.
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